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Visualizzazione dei post da maggio, 2009

I nostri giardini sono pieni di Menta!

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La menta è come un vento fresco nei nostri piatti! Risveglia in noi ricordi freschi e piccanti allo stesso tempo... Considerata calmante dagli asiatici, stimolante per i romani, viene oggi utilizzata per profumare molte ricette nostrane, dagli antipasti ai desserts. La parola menta deriva dal nome di una ninfa greca che si chiamava "Mintha", della quale Ade, il re degli Inferi, era innamorato. La Moglie di Ade, Persefone, rivale e gelosa della bella ninfa, la trasformerà in pianta profumata per impedire al proprio marito di ritrovarla tra tutte le erbe dei campi. Oggi viene coltivata sia in Europa che in Africa. In Piemonte abbiamo il piacere di avere una delle migliori mente disponibili in Europa. Si tratta della menta di Pancalieri, in provincia di Torino. La menta ha un odore molto caratteristico, che a seconda della specie può essere pura e rinfrescante oppure piccante e forte. La menta piperita è la più forte ma anche la più rinfrescante, è composta al 50%da mentolo (r

Mercurio, sappiamo veramente tutto?

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Ho appena ricevuto una delle newletters di salute naturale alle quali sono abbonata (Quelle santé Consommer Bio et Naturel). Uno degli articoli trattati in modo molto accurato parla di mercurio e visto che mi è sembrato particolarmente interessante, vi traduco il contenuto. Le mercure, un poison qui rend fou (Il mercurio, un veleno che rende pazzi) 13 mai 2009 - 11:59 - Bio-logis - Par Amel Bouvyer Fortemente tossico, il mercurio altera irreversibilmente il sistema nervoso, nuoce allo sviluppo degli embrioni, porta a patologie gravi, anche a bassi livelli di esposizione. Ma malgrado questo campanello di allarme suonato dagli scienziati, le autorità sanitarie continuano a non giudicare urgente vietare le amalgame dentarie. Peggio, mentre i termometri a mercurio, giudicati troppo pericolosi, sono stati ritirati dalla vendita ormai già da 10 anni (n.d.r. questo avviene in Francia, da noi li hanno appena vietati) ecco che viene introdotta subdolamente nelle nostre case una nuova fonte di i

Il raffreddore da fieno

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Anche quest'anno non si scappa, chi soffre di raffreddore stagionale sta iniziando a sternutire. Il raffreddore da fieno è un'allergia al polline delle graminacee (fieno, piantaggine, ...) delle erbacee (ortica, artemisia...) o di alberi (Betulla, nocciolo). Inizia in primavera e si protrarre fino all'estate fintanto che i livelli di polline restano elevati. Nelle persone allergiche questo avviene perché la risposta immunitaria è inappropriata e porta ad un'infiammazione che genera il raffreddore. Come per tutte le allergie è il contatto che genera la reazione immunitaria. Il nostro sistema immunitario libera degli anticorpi per lottare contro l'allergene, ma anche dell'istamina dovuta all'infiammazione con tutto il corollario di sintomi quali: naso che cola, starnuti, occhi lacrimanti e pruriti. Questi sintomi possono essere anche confusi con un comune raffreddore, quindi il ricorso precipitoso agli anti istaminici può non essere raccomandato. Ci sono tut

Sono molto colpita!

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Come mi è già capitato di dire, sono abbonata ad alcune riviste che trattano di cure naturali, in francese, visto che purtroppo in Italia c'è proprio pochino di veramente interessante. Comunque, questa mattina ho scartato una delle mie riviste preferite, ricevute durante il fine settimana, ho iniziato a sfogliarla con interesse e cosa ci trovo a pagina 30 e 31? "Turin, capitale de la gastronomie italienne" questo titolo potrebbe trarre in inganno, in realtà visto il tipo di rivista sul quale è pubblicato l'articolo, non parla di ristoranti ma di Eataly e di altre realtà. Vi traduco il trafiletto sotto il titolo: "Elegante e raffinata, luogo di design e perla barocca, Torino è situata a una quarantina di kilometri dalla sede dello Slow Food, l'associazione sociologica di Carlo (Carlin) Petrini che si oppone al fast food. La capitale del Piemonte nasconde dei tesori architettonici, opere d'arte e golosità. Passeggiate sotto i portici e fermatevi il tempo di

Il miele - piccoli trucchi

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Cucinare con il miele: Quando si sostituisce lo zucchero con il miele nelle varie ricette, occorre ricordare che il miele zucchera in modo diverso, per iniziare meglio usare ricette che prevedano già questo ingrediente in origine, comunque con un minimo di sperimentazione lo si può usare tranquillamente per sostituire lo zucchero almeno parzialmente. Nelle cotture al forno: sostituire metà dello zucchero previsto nella ricetta con del miele, ridurre leggermente la temperatura del forno per evitare che il dolce scurisca troppo, per ogni tazza di miele utilizzato ridurre il liquido richiesto di un quarto di tazza (una tazza di miele equivale a circa 230/250 ml in volume e a circa 320 gr di peso) Aggiungere 1/2 cucchiaino di bicarbonato Considerare che il miele è ricco di fruttosio, quindi ha un potere dolcificante maggiore, questo permette di ridurre il quantitativo di zucchero della ricetta. Quando si misura il miele con un cucchiaio, velare leggermente il cucchiaio con una goccia di o

A proposito di zucchero e dolcificanti

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Vi metto un link ad un articolo di "la leva di Archimede" in cui parlano in modo estensivo di zucchero, aspartame e stevia, questo articolo è parecchio interessante ed istruttivo se avete voglia di chiarirvi le idee : click

Tisana digestiva della sera

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Vi propongo la ricetta di una simpatica tisana digestiva e riscaldante da prendere in queste serate ancora un po' freschine. Ingredienti: 3 bacche di anice stellato 30 gr. di menta piperita 30 gr. di verbena odorosa (lippia citriodora) 2 bastoncini di liquirizia 1 litro di acqua bollente. spezzare la liquirizia in pezzetti, metterli in una teiera, assieme all'anice stellato e alle erbe e lasciare in infusione per 15 minuti. Filtrare e bere una tazza dopo cena, eventualmente zuccherato con un cucchiaino di miele di lavanda (calmante).

Ed ecco a Voi in anteprima......

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...alcune foto del mio studiolo finalmente operativo! mancano naturalmente alcuni dettagli come il termosifone che sarà installato prima del prossimo inverno, il lampadario, un tappeto, delle finizioni intorno alla porta a soffietto, il rivestimento della porta di ingresso e sicuramente qualche altra cosa che mi verrà in mente strada facendo, ma nell'insieme sono contenta. Si tratta di una stanza al piano terreno che affaccia sul giardino, piuttosto freschetta, ottimo in estate, ma in inverno il riscaldamento sarà sicuramente il benvenuto. Le foto non sono formidabili, la mia macchinetta non è in piena forma in questo periodo e dovrà essere portata in ospedale per un intervento a cuore aperto.