ANTIPASTO PIEMONTESE

Come tutti gli anni, subito prima dei primi freddi mi accingo a fare l'antipasto piemontese, in genere riesco a farlo un po' prima, per via degli ingredienti occorre stare a cavallo tra l'estate e l'autunno, quest'anno sono un po' in ritardo ma sono ancora riuscita a reperire gli ultimi fagiolini freschi quindi ecco la ricetta:
 
Aggiornamento al 08/11/2020  
Ho fatto alcune variazioni negli anni, ho trovato un paio di escamotages quindi li aggiungerò in grassetto alla ricetta

Ingredienti per almeno una dozzina di barattoli

3 kg di pomodori maturi - In alternativa due barattoli di passata Mutti di 800 ml
1/2 kg per tipo delle seguenti verdure, lavate, asciugate e tagliate a dadini della stessa dimensione:
 
Sedano
Carote
Cipolline (meglio se piccoline per poterle lasciare intere) o in alternativa 2 barattoli di cipolline sott'aceto, in questo modo sono già pulite e cotte e vanno messe per ultime
Fagiolini
Cavolfiore
Peperoni gialli e rossi (non verdi) o anche solo gialli
1 bicchiere di olio EVO
1 bicchiere di aceto di mele
1 bel pugno di sale grosso o 50 gr di sale fine
3 cucchiai colmi di zucchero di canna

 
Preparare tutte le verdure, separate e tagliate a piccoli tocchetti

Far cuocere per 1/2 ora i pomodori, in una pentola molto capiente, passarli al passaverdura (io ci metto dentro il frullatore ad immersione) rimettere il passato sul fuoco e al levare del bollore aggiungere le verdure lavate, asciugate e tagliate a dadini. Se si usa la passata, versarla nella pentola, aggiungere la stessa quantità di acqua sciacquando bene il barattolo e portare a bollore
Nessuna descrizione della foto disponibile.Potrebbe essere un'immagine raffigurante fruttaNessuna descrizione della foto disponibile.Potrebbe essere un'immagine raffigurante mela
 
ATTENZIONE! Le verdure vanno messe in pentola nell'ordine dato nell'elenco sopra, con un intervallo di 10 minuti tra una e l'altra, iniziando dal sedano. (Ricordare di mettere un timer) 
Cuocere ancora 10 minuti dopo aver aggiunto l'ultima verdura, infine aggiungere l'olio, l'aceto, il sale e lo zucchero. 
 
Se decidete di usare cipolline sott'aceto, queste vanno scolate dal liquido di conserva e messe come ultime visto che sono già cotte.  
Naturalmente cercate cipolline di ottima qualità che non siano conservate con altro che aceto.
Mescolare bene il tutto, mettere nei barattoli ben lavati e sterilizzati, lasciando circa un centimetro e mezzo di spazio libero. Pulire il bordo e chiudere bene. 
I barattoli vanno sterilizzati una buona mezz'ora,  poi vanno etichettati e messi in dispensa, senza dimenticare di mettere la data di produzione.
Io ormai li sterilizzo con l'autoclave, quindi saranno cotti a vapore e non a bagno nell'acqua, e basteranno 20 minuti.
Ritirati al fresco e al buio si conservano benissimo come minimo un anno, ma mi è successo diverse volte di consumare barattoli conservati per 2 anni senza nessun problema, l'essenziale è che siano in perfette condizioni, che non sia entrata aria nel barattolo, e che il tappo non sia rovinato.

Questo è un'antipasto tipico che viene preparato alla fine dell'estate in molte famiglie del Monferrato, sopratutto quelle che possiedono un orto, con somma gioia di figli e nipoti ai quali viene regalato. Lo faceva sempre mia suocera e mio marito lo adora. Si può servire tale e quale, oppure con aggiunta di un buon tonno all'olio tagliato a tocchetti e mescolato insieme.
 
Potrebbe essere un'immagine raffigurante cibo

NOTA 1 : Per sterilizzare i barattoli senza autoclave, metterli in una capace pentola, separati da cannovacci o da fogli di carta cucina in modo che non sbattano durante l'ebollizione, coprirli di acqua (che deve superare di almeno 5 cm sopra il livello dei barattoli). Portare il tutto a bollore leggero e mantenerlo tale per almeno 30 minuti. Lasciare raffreddare i barattoli nell'acqua di sterilizzazione, pulirli e asciugarli (potrebbero essere da lavare all'esterno, a volte durante l'ebollizione potrebbe uscire un pochino di liquido - ecco perché è meglio lasciare spazio nei barattoli), mettere le etichette con nome e data. Verificare che si sia creato il vuoto sul coperchio, che deve essere leggermente convesso e non muovere se si preme sulla superficie.  Usando barattoli speciali per conserve in genere sono forniti di coperchi "clic clac" che "suonano" appena chiusi ma non lo fanno piu' una volta sterilizzati e se si è formato il vuoto. 
 
NOTA 2 : Con questa dose ho ottenuto 16 barattoli di misure assortite, tra i 350 ml e i 250 ml ca.
 



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