Vi piacciono i bomboloni?

Ho sempre avuto un debole per i krapfen, quei bei bomboloni ripieni e ricoperti di zucchero a velo che quando li mangiamo ci riduciamo ad un disastro. Meglio non essere vestiti "da ufficio" perché ci si ritrova pieni di polverina biancha impossibile da spazzolare e con qualche sgocciolatura di ripieno.

Le ricette sono tante, quasi quante le varianti di ripieno.

Il krapfen vero è ripieno con marmellata piuttosto densa, ma gli incondizionati del cioccolato lo adorano alla Nut***la, io vado matta per la versione con ripieno di crema pasticcera, aromatizzata alla vaniglia e con una puntina di buccia di limone grattugiato, mmmm! mi lecco i baffi solo al pensiero.

Mi risulta che in Alto Adige, dove i krapfen sono di casa, si consumano fritti durante il periodo di carnevale, e cotti al forno negli altri periodi, so che hanno anche un nome specifico quelli cotti in forno, ma non me lo ricordo.

La ricetta è la stessa sia che si friggano o che si passino in forno.

Qui vi metto la ricetta che uso io quando li faccio (raramente, perché sono piuttosto calorici) ma mia mamma ne ha voglia, quindi dovrò mettermici nei prossimi giorni.
Ormai stiamo entrando in modalità Natale, in casa nostra ci sono una serie di ricette e di dolci che si fanno sempre in questo periodo, mia mamma mi ha già cominciato a chiedere se per Natale avrei preparato "le torte" ma di queste vi parlo poi nuovamente in un altro post.

Ecco la ricetta dei krapfen che uso io

Ingredienti:

500 gr. di farina
30 gr. di lievito di birra,
acqua q.b., (intorno a 300 ml)

si mette a lievitare fino al raddoppio

poi si uniscono 2 uova, 80 gr di burro e 80 gr, di zucchero, un pizzico di sale ed un pochino di latte per ottenere un impasto bello morbido ed elastico che dovrà lievitare nuovamente.

Questo impasto lievitato deve poi essere steso delicatamente e si ritagliano dei rotondini con un bicchiere, oppure si possono anche tagliare dei quadrati con un coltello. Questi tondi devono essere farciti con la marmellata densa nel centro, richiudendo delicatamente in modo da ottenere una pallina che metteremo a riposare su una teglia ricoperta di carta da forno, si mettono uno vicino all'altro ma si devono pennellare con del burro fuso prima di accostarli gli uni agli altri. In questo modo si lasciano lievitare nuovamente ameno un'oretta. Il fatto di metterli gli uni vicino agli altri, fa si che lieviteranno di più in altezza.

Una volta lievitati si infornato a 220 ° e si portano a cottura.
Oppure si fanno friggere (la ricetta originale prevedo lo strutto per la frittura) ma un buon olio delicato va benissimo. Personalmente utilizzo dell'olio di arachidi di buona qualità che ha lo stesso punto fumo dell'olio d'oliva, ma che è meno "odoroso" e non copre l'aroma.

Una volta fritti si mettono a sgocciolare su una carta da cucina e poi si spolverano generosamente di zucchero a velo.



I bomboloni ripieni di crema pasticcera o di marmellata meno densa, solitamente si riempiono solo dopo la cottura, con una siringa.


Commenti

graziella ha detto…
Che bontà!!!! Irresistibiliiiiii!!!
mariangela ha detto…
che goduriosi, mi si alza la glicemia solo a guardarli
Marina ha detto…
Ma per caso ne avanza uno anche per me per domenica per far fronte alla lunga e fredda giornata al mercatino di venaria???? Slurp!!!
marinella ha detto…
Marina, per Venaria ce ne vorrebbe una versione dal cuore caldo! bisognerebbe pensarci. Baciotti
Sììì, i bomboloni mi piacciono molto!!! Grazie per la ricetta, la proverò!
Unknown ha detto…
ciao, manco da un pò, ma vedo che qui ci sono tanti buoni bocconcini

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